Racconto sulla nostra escursione allo Sciliar del 22 Luglio 2010
Ascensione alla cima del Monte Pez
Per raggiungere il Monte Pez abbiamo camminato per altri ca. 20 minuti. Siamo saliti in modo disinvolto senza alcuna difficoltà. Dalla sua vetta ci ha entusiasmato la vista sui ghiacciai delle Alpi Venoste e delle Alpi dello Stubai. In giornate con ottima visibilità si può vedere da qui anche l’Ortles, la montagna più alta dell’Alto Adige con i suoi quasi 4.000 metri.
Ci siamo fermati solo per breve tempo sul Monte Pez. Volevamo poi consumare un gustoso pranzo al Rifugio Bolzano e successivamente fare anche sosta in un posticino tranquillo sull’altopiano.
Pranzo al Rifugio Bolzano
Durante il pranzo al Rifugio Bolzano i nostri sguardi si sono posati sul suggestivo Massiccio del Catinaccio e sulle immense estensioni della Marmolada ricoperta di neve, la catena montuosa più elevata delle Dolomiti.
Dopo un’abbondante sosta, ci siamo messi in cammino sulla via del ritorno all’Alpe di Siusi. Per la nostra discesa abbiamo scelto di nuovo il Sentiero dei turisti.
Via del ritorno a Compaccio
Abbiamo ripercorso volentieri la stessa via in senso inverso, poiché così avevamo l’Alpe di Siusi, lo stupendo Gruppo del Sella nonché il Sassolungo e il Sassopiatto direttamente davanti ai nostri occhi. La via del ritorno tra le montagne mi sembra sempre di una nuova e diversa bellezza rispetto al percorso di andata.
Per salvaguardare le ginocchia prendo sempre i miei bastoncini da trekking per la discesa. Camminando in modo disinvolto e rilassato, abbiamo seguito il nostro sentiero con il segnavia n°1.
Il ponte sul Rio Freddo alla volta del Rifugio Saltner questa volta era libero, le mucche del mattino se ne erano andate via. Ancora una volta ho potuto ridere a crepapelle della mia esperienza di paura avuta con le mucche. Noi montanari della domenica siamo fatti così!
Pausa al Rifugio Saltner
Al Rifugio Saltner ci siamo concessi una breve pausa in compagnia di una bevanda rinfrescante. Poi siamo tornati con un passo un po’ più veloce alla stazione di montagna passando per i prati dell’Alpe di Siusi. La nostra lunga sosta di mezzodì allo Sciliar ha fatto avvicinare in fretta la sera.
Poco prima dell’ultima discesa a valle abbiamo raggiunto Compaccio, la stazione di montagna della Cabinovia Alpe di Siusi. Evviva la montagna, non abbiamo avuto nessun contrattempo!
Sulla nostra discesa con l’ovovia abbiamo lasciato terminare questa meravigliosa giornata, quindi abbiamo raggiunto il nostro parcheggio a Siusi allo Sciliar contenti per l’indimenticabile esperienza vissuta tra le montagne. Che bella indimenticabile giornata nelle montagne altoatesine!