Giorno 4, mercoledì 4 Agosto 2010: Rif. Negritella – Rif. Roda di Vael
Pausa al Rifugio Roda di Vael
Proseguiamo il nostro percorso lungo la cosiddetta „Alta Via della Val di Fassa“ che si snoda piena di vedute panoramiche in direzione del Rifugio Roda di Vael. Nodosi pini silvestri e rocce rossastre in innumerevoli gradazioni cromatiche sono le impressioni più caratteristiche di questo tratto. Queste tipiche formazioni rocciose mi ricordano gli „spiedi del kebab“.
Dopo aver attraversato una gigantesca superficie a prato di alta montagna, si sale alla fine in modo tosto al Rifugio Roda di Vael a 2.283 m di quota. Facciamo prima un profondo respiro e una lunga pausa di un’ora. E’ permesso mangiare, bere e prendere per breve tempo un po’ di sole nella sdraio.
Ci avviciniamo al punto più a sud della nostra escursione nel Gruppo del Catinaccio. Il panorama viene ora delineato da Cima Forcella (2.810 m, immagine centrale), Roda de Vael (immagine a sinistra) e Cigolade (immagine a destra).
- A sinistra: Dal Rifugio Negritella (1.990 m) in poi, percorriamo l’Alta Via della Val di Fassa n°545 che conduce da Pera in Val di Fassa (Pera di Fassa) al Rifugio Roda di Vael (2.283 m).
- Al centro: Al Rifugio Roda di Vael (2.283 m) ci concediamo innanzitutto una pausa pranzo e ci godiamo la veduta panoramica sui crinali meridionali del Gruppo del Catinaccio.
- A destra: Non lontano dal Rifugio Roda di Vael si trova il Rifugio Pederiva (2.276 m), anche lì ci sono numerosi escursionisti in pausa pranzo che hanno sfruttato il bel tempo per effettuare un trekking.