Lungo lo Sciliar e attraverso il cuore del Catinaccio

Giorno 1, domenica 1 Agosto 2010: Tires – Rif. Monte Cavone

Tempo

Molto soleggiato e caldo con cielo prevalentemente sereno e temperature intorno ai 25°C; alle ore 18.30 20°C all’ombra al Rifugio Monte Cavone.

Piacevole avvio di tour

Alle ore 10.34 partiamo dall’albergo Rose a Tires alla conquista della prima tappa. Ce la possiamo prendere con tutta calma; poiché la nostra meta è il Rifugio Monte Cavone raggiungibile in solo 3 ore.

Alla strada forestale asfaltata che sale a sinistra di fronte all’hotel Paradiso (itinerario n° 4 e successivamente 6 B) segue morbido terreno boscoso.

Con gli ultimi sguardi rivolti a Tires, raggiungiamo dopo breve tempo la vecchia roccaforte dei Signori di Monte Balzo.

Ci godiamo a più riprese il paesaggio

Con un tempo da piena estate continuiamo a prendercela comodamente e poco dopo facciamo una pausa presso l’albergo ricco di vedute panoramiche Schönblick.

Da qui seguiamo l’itinerario n° 7 e poi il n° 4. Nel frattempo si sale in modo notevole e di tanto in tanto bisogna riprendere fiato; diciamo a questo proposito „Ci godiamo il paesaggio“!

  • A sinistra: Facciamo una sosta alla locanda Schönblick (1.280 m) e ci godiamo la bella vista panoramica sulla Val d’Isarco.
  • Al centro: Mentre ci rechiamo al Rifugio Monte Cavone (1.737 m) girando intorno a Monte Balzo (Cima Monte Balzo, 1.834 m) abbiamo anche una bella vista panoramica su Fiè allo Sciliar e sul Renon posto di fronte.
  • A destra: Dal Rifugio Monte Cavone (1.737 m) si ha una bella vista sulle imponenti guglie e vette delle pareti rocciose sul versante ovest del Catinaccio.

Veduta panoramica sul Rifugio Monte Cavone

Poi il bosco si dirada e dopo 3 ore buone siamo giunti a destinazione. Numerosi escursionisti giornalieri affollano ora nel primo pomeriggio l’ampio piazzale davanti al rifugio, ma noi troviamo un tavolo ben posizionato con vista panoramica sul Catinaccio e sul Latemar.

Strudel di mele e ai semi di papavero e un tagliere di speck ci rimettono di nuovo in forze.

Testo di Reinhard Jakubowski di Gladbeck con estratti del diario di Hildegard. Foto di Bärbel & Reinhard Jakubowski. Utilizzo permesso per amichevole concessione degli autori.

I rapporti e gli articoli degli scrittori ospiti non riflettono necessariamente l’opinione del proprietario del mezzo di comunicazione.

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